Comportamenti da seguire per le famiglie provenienti dalle aree a rischio (Cina) negli ultimi 14 giorni AGGIORNAMENTI
L'Ordinanza del ministro della Salute, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio e immediatamente in vigore stabilisce che:
"E' fatto obbligo alle Autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni quattordici, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19".
Nell'Ordinanza inoltre "è fatto obbligo a tutti gli individui che, negli ultimi quattordici giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall'epidemia, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria territorialmente competente.
Acquisita la comunicazione di cui al comma 2, l'Autorità sanitaria territorialmente competente provvederà all'adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva ovvero, in presenza di condizione ostative, di misure alternative di efficacia equivalente".
1) Aggiornamento: il PCM del 23 febbraio aggiunge ai territori a rischio siti fuori dall'Italia anche i comuni italiani interessati dal contagio con l'obbligo di segnalazione alla ASL di competenza da parte di chi è sostato nei suddetti comuni dopo il 1 febbraio