Lettera aperta alla comunità dell’Istituto Comprensivo Itri

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carte-carree-marie-cardouat-les-porteurs-de-bougiesSono stati giorni difficili e lo saranno ancora.

Nelle ultime due settimane sono state collocate in quarantena sette classi (circa 150 tra bambini e docenti e collaboratori scolastici), dopo una prima classe dell’infanzia; sono inoltre state comunicate alla scuola quarantene di singoli alunni a seguito di positività di familiari; si è in attesa di risultato di tamponi per personale e alunni con sintomatologia, nel frattempo a casa, ma che potranno dar luogo ad altre quarantene di personale e alunni.

Si è verificata quindi la situazione di circa 150 persone dell’ambito scolastico in quarantena con altri fratelli, sorelle, familiari, docenti, compagni di scuola, in situazione di attesa dei tamponi da effettuare, altri contatti in attesa, di cui molti in frequenza a scuola.

Si è verificata inoltre la situazione di docenti in quarantena con classi da coprire con supplenti (altre presenze esterne che contribuiscono a rendere vulnerabile un contesto che andrebbe quasi blindato).

Il Dirigente Scolastico, quindi, ha l’obbligo di comunicare alla AUSL la situazione, di evidenziare la diffusività della situazione di rischio, così come quella di informare il Sindaco, affinché si possano mettere in atto strumenti straordinari per la salvaguardia della salute di alunni, famiglie e del personale in servizio, affinché si possa intensificare uno screening sul territorio, creare delle condizioni straordinarie di aumento della prudenza, della cautela, non solo dei quotidiani dispositivi e strategie anti-contagio.

Nel frattempo, fortunatamente, la Scuola, come tutte le scuole d’Italia, come da indicazioni Ministeriali, ha attivo un Piano di Didattica Integrata, non più “improvvisato” come lo scorso anno, ma organico, strutturato. La scuola non è in vacanza ma è attiva, con più fatica che in presenza, con impegno e responsabilità. La didattica a distanza non è uno strumento ordinario e proprio per questo apre uno spazio di disorientamento e sforzo per docenti, alunni e famiglie.

Ma e’ il tempo della paura che diventa forza; della fatica; della necessità di valutare le priorità; è il tempo dell’unità e, soprattutto, della necessità di creare intorno ai nostri bambini e ragazzi la fiducia nella scuola, negli insegnanti, nella istituzione; di non generare sospetto e diffidenza che crea maggiori danni di ogni azione educativa. I nostri bambini stanno imparando a cavalcare le difficoltà e noi tutti a vivere la scuola con risposte urgenti, non facili, non popolari.

Ritornerà il tempo della festa, del ritrovarsi nei concerti, sotto un palco, applaudendo e stando uniti. Ora abbiamo la consegna di rimanere “vicini” in una scuola diversa, inaspettata ma, speriamo, con tutti presenti all’appello finale.

Un carissimo saluto da questa domenica di sole, che sia di buon auspicio. E un abbraccio speciale alle docenti di cui abbiamo avuto il timore del contagio e oggi la certezza, ai loro familiari, alla loro forza e dedizione. A tutti gli alunni, al personale e ai loro familiari che stanno fronteggiando il contagio.

Sentiteci vicini, vi vogliamo molto bene.

Il Dirigente Scolastico Prof. Lidia Cardi