Decreto scolastico: a settembre 2026 inizia la riforma degli istituti tecnici, con la definizione del PECUP per gli studenti.

9 Aprile 2025

Decreto Legge 45/2025: Riforma degli Istituti Tecnici

Il Decreto Legge 45/2025 segna un importante passo verso la riforma degli Istituti Tecnici in Italia, con un attuazione prevista per l’anno scolastico 2026/2027. Questa riforma si propone di modernizzare il sistema educativo, rendendolo più attuale e in linea con le esigenze del mercato del lavoro e delle innovazioni tecnologiche, in particolare nel contesto della rivoluzione industriale 4.0 e della digitalizzazione.

Regolamento di Attuazione

Un aspetto cruciale della riforma è l’adozione di un regolamento entro 180 giorni dalla promulgazione del decreto. Questo regolamento definirà il nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici, stabilendo le linee guida per l’implementazione delle modifiche e per l’adeguamento dei curricoli formativi.

Profilo Educativo, Culturale e Professionale (P.E.Cu.P.)

Un elemento centrale della riforma è il Profilo Educativo, Culturale e Professionale (P.E.Cu.P.) dello Studente, che dovrà essere applicato a tutti i percorsi di istruzione tecnica. Il P.E.Cu.P. si propone di garantire una crescita educativa, culturale e professionale degli studenti, formando individui non solo competenti nel loro campo, ma anche in grado di affrontare le sfide del mondo moderno.

Curricoli Flessibili e Innovativi

La riforma prevede una maggiore flessibilità e innovazione nei curricoli, con un focus particolare sulle competenze richieste dal mondo del lavoro contemporaneo. I diplomi conseguiti dovranno riflettere le competenze necessarie per affrontare le sfide del mercato e le innovazioni scientifiche. Questo approccio mira a preparare gli studenti per una formazione continua, promuovendo l’autoapprendimento e il lavoro di gruppo.

Corsi indire di sostegno 2025: Un inizio polemico. Richiesta di distinzione dal TFA a causa di un significativo disequilibrio.

Attitudini e Valori

Nella nuova impostazione, si darà importanza a specifiche attitudini degli studenti, come il rigore, l’onestà intellettuale, la creatività e la responsabilità. Questi valori saranno fondamentali per garantire che gli studenti non solo acquisiscano conoscenze, ma sviluppino anche un’etica professionale solida.

LEGGI  Quando termina l'anno scolastico? Le date suddivise per regione

Risultati di Apprendimento e Competenze

La riforma prevede che i risultati di apprendimento integrino saperi tecnico-professionali con competenze linguistiche. Gli studenti dovranno dimostrare di possedere valori costituzionali, capacità di utilizzo della lingua, e una conoscenza culturale adeguata al contesto in cui operano. Inoltre, l’uso delle tecnologie, la comunicazione visiva e la consapevolezza informatica saranno competenze chiave.

Orientamento ai Risultati e Metodologie Didattiche

Si prevede un orientamento al risultato, con una forte enfasi sulla responsabilità in contesti di lavoro di gruppo. La didattica sarà centrata su metodologie per competenze e sulla progettazione interdisciplinare, promuovendo un apprendimento attivo e coinvolgente.

Scelta Autonoma degli Insegnamenti

Infine, un aspetto innovativo della riforma è che il 25% dell’orario scolastico sarà dedicato a insegnamenti scelti autonomamente dagli studenti. Questa libertà di scelta mira a incentivare la personalizzazione del percorso formativo e a rispondere meglio agli interessi e alle aspirazioni individuali degli studenti.

In conclusione, il Decreto Legge 45/2025 rappresenta un’opportunità significativa per riformare e potenziare gli Istituti Tecnici in Italia, allineandoli alle esigenze attuali e future del mercato del lavoro e della società. La combinazione di flessibilità, innovazione e attenzione alle attitudini personali degli studenti potrà contribuire a formare una nuova generazione di professionisti altamente qualificati e responsabili.